Il disagio in adolescenza è una problematica che affligge molti ragazzi, destando la profonda preoccupazione dei genitori. Nella società odierna, il disorientamento degli adolescenti è un fenomeno complesso. Molti sono i fattori che contribuiscono a questa condizione:
Sovraccarico di informazioni. Gli adolescenti sono costantemente esposti a una quantità enorme di informazioni attraverso i social media, internet e altre piattaforme digitali. Questo sovraccarico può creare confusione, rendendo difficile distinguere ciò che è rilevante, vero e utile. Inoltre, l’accesso costante ai social media può alimentare paragoni irrealistici con gli altri, generando insicurezze.
Crisi identitaria. L’adolescenza è già di per sé una fase di ricerca dell’identità personale. In una società che promuove molteplici modelli di comportamento e valori contrastanti, gli adolescenti possono sentirsi persi nel definire chi sono e cosa vogliono diventare. La pressione per conformarsi a standard di successo, bellezza o popolarità può aggravare questo senso di smarrimento.
Cambiamenti nei modelli familiari. Le famiglie moderne affrontano cambiamenti significativi, come l’aumento delle separazioni o delle famiglie monogenitoriali. Anche se ciò non implica necessariamente un ambiente negativo, può influire sulla stabilità emotiva degli adolescenti. Inoltre, la mancanza di tempo trascorso con i genitori, spesso impegnati nel lavoro, può portare a una carenza di supporto emotivo.
Pressione sociale e scolastica. Gli adolescenti si trovano spesso sotto pressione per eccellere in vari ambiti: scuola, sport, attività extracurriculari. La paura di fallire o di non essere all’altezza può causare ansia e senso di inadeguatezza. L’incertezza sul futuro lavorativo e le crisi economiche aumentano l’angoscia legata alla scelta di una carriera.
Mancanza di riferimenti stabili. I cambiamenti culturali e sociali hanno modificato i tradizionali punti di riferimento (religione, comunità, cultura). In molti casi, gli adolescenti non trovano una guida chiara su come affrontare il mondo. L’autorità di figure come insegnanti, leader comunitari e persino genitori è percepita come meno stabile rispetto al passato.
Fenomeni globali e crisi ambientali. La crescente consapevolezza dei problemi globali, come il cambiamento climatico, le guerre e le disuguaglianze, può far sentire gli adolescenti impotenti o sopraffatti. Molti giovani percepiscono un futuro incerto, alimentando un senso di ansia esistenziale.
Tecnologia e isolamento. Sebbene la tecnologia consenta di connettersi con persone in tutto il mondo, spesso genera anche isolamento. Le interazioni virtuali possono sostituire quelle reali, privando gli adolescenti di relazioni profonde e autentiche. La dipendenza dalla tecnologia può ridurre il tempo dedicato ad attività significative, come sport, lettura o hobby.
Come affrontare il disorientamento
Per aiutare gli adolescenti a navigare meglio in questa fase della vita, sono necessari interventi a vari livelli.
Innanzitutto è necessario un buon supporto familiare, con un dialogo aperto, una presenza affettuosa e non giudicante.
L’educazione emotiva deve mirare a insegnare a gestire le emozioni, sviluppare resilienza e costruire un senso di identità autentico.
Così come la promozione di esperienze significative atta a incoraggiare attività che favoriscano la crescita personale, la creatività e il contatto con la realtà.
Infine la creazione di comunità per offrire spazi di condivisione in cui gli adolescenti possano sentirsi ascoltati e compresi.
Il disorientamento adolescenziale, se affrontato con il giusto supporto, può trasformarsi in un’opportunità di crescita e scoperta. Un aiuto psicologico mirato è importante per prevenire l’evolvere della sofferenza e per permettere ai ragazzi di sviluppare le potenzialità della propria personalità, con autonomia e consapevolezza.