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Perché ci si sente insicuri

Marzo 22, 2025

L’insicurezza non nasce dal nulla, ma è spesso il risultato di esperienze, influenze sociali e schemi mentali che si sviluppano nel corso della vita. Alcune persone si sentono insicure solo in certe situazioni, mentre altre vivono questa condizione in modo costante, influenzando il loro modo di agire, di pensare e di relazionarsi con gli altri. Se non affrontata, l’insicurezza può avere conseguenze profonde sulla qualità della vita, portando a rinunce, frustrazione e difficoltà emotive.

Cause principali dell’insicurezza

1. Esperienze infantili e ambiente familiare
L’infanzia è un periodo cruciale per la formazione dell’autostima. Se un bambino cresce in un ambiente in cui viene costantemente criticato, paragonato agli altri o ignorato nei suoi bisogni emotivi, è probabile che sviluppi insicurezza.
Genitori ipercritici: Se un bambino sente continuamente che non è abbastanza bravo, può interiorizzare l’idea di non essere mai all’altezza.
Eccessiva protezione: Al contrario, genitori che impediscono al figlio di sperimentare il mondo per paura che possa fallire gli trasmettono il messaggio che non è in grado di farcela da solo.
Mancanza di riconoscimento: Un bambino che non riceve incoraggiamenti per i suoi successi può sviluppare la convinzione che il suo valore dipenda solo dalla perfezione o dall’approvazione altrui.
Questi schemi, se non vengono elaborati, possono continuare a influenzare il comportamento anche nell’età adulta, rendendo difficile sentirsi sicuri di sé e delle proprie capacità.

2. Fallimenti ed esperienze negative
L’insicurezza può nascere anche da esperienze dirette di fallimento o rifiuto. Se una persona ha vissuto situazioni in cui ha provato vergogna o umiliazione, potrebbe sviluppare il timore di rivivere quelle emozioni.
Un esame andato male può portare a credere di non essere intelligenti, anche se si tratta solo di un episodio isolato.
Un rifiuto in una relazione può far pensare di non essere abbastanza attraenti o interessanti.
Un’esperienza lavorativa negativa, come essere ignorati o sottovalutati, può minare la fiducia nelle proprie capacità professionali.
Queste esperienze, se non rielaborate, possono generare una paura costante di sbagliare e un atteggiamento di evitamento che impedisce di cogliere nuove opportunità.

3. Confronto sociale e pressioni esterne
Viviamo in una società in cui il confronto è inevitabile, soprattutto con l’avvento dei social media, che mostrano solo le parti migliori della vita degli altri. Questo può portare a sentirsi inadeguati o “indietro” rispetto a chi sembra avere più successo, più bellezza, più felicità.
I social media amplificano l’insicurezza mostrando standard irrealistici di successo e perfezione.
La cultura della performance spinge a credere che il valore personale dipenda dai risultati ottenuti.
Le aspettative familiari e culturali possono far sentire inadeguati se non si soddisfano determinati standard (es. carriera, matrimonio, figli).
Chi basa la propria autostima sul confronto con gli altri rischia di sentirsi costantemente insoddisfatto e di sviluppare ansia e frustrazione.

4. Schemi mentali e autopercezione
Le credenze che abbiamo su noi stessi influenzano profondamente il nostro livello di sicurezza. Se una persona è convinta di non essere abbastanza brava, intelligente o interessante, tenderà a comportarsi di conseguenza, alimentando un circolo vizioso.

Alcuni schemi mentali comuni che alimentano l’insicurezza sono:
Pensiero tutto o niente: “Se non sono perfetto, allora sono un fallimento.”
Generalizzazione eccessiva: “Se una volta ho fallito, fallirò sempre.”
Lettura della mente: “Gli altri penseranno che sono stupido se parlo.”
Questi schemi possono diventare così radicati da sembrare verità assolute, limitando le possibilità di crescita personale.
Gli effetti a lungo termine dell’insicurezza
Se l’insicurezza non viene affrontata, può avere un impatto significativo sulla vita di una persona, influenzando diversi aspetti:

1. Relazioni interpersonali
Chi si sente insicuro spesso ha difficoltà a costruire relazioni sane.
Può sviluppare una dipendenza emotiva, cercando costantemente approvazione dagli altri.
Può diventare eccessivamente geloso o sospettoso, temendo il rifiuto.
Al contrario, può evitare legami profondi, temendo di non essere abbastanza per gli altri.
Nel tempo, queste dinamiche possono portare a relazioni instabili o insoddisfacenti.

2. Crescita professionale e realizzazione personale
L’insicurezza può limitare le opportunità lavorative e la crescita personale.
Una persona insicura potrebbe evitare di candidarsi per un lavoro migliore, temendo di non essere abbastanza competente.
Potrebbe non esprimere le proprie idee per paura del giudizio altrui.
L’autosabotaggio può portare a procrastinare o a non cogliere occasioni di miglioramento.
Tutto questo può portare a una vita lavorativa stagnante e a una crescente insoddisfazione.

3. Salute mentale e benessere emotivo
Vivere con insicurezza costante può essere molto stressante e portare a conseguenze psicologiche più gravi:
Ansia sociale, con difficoltà a interagire con gli altri.
Depressione, a causa del senso di inadeguatezza e della continua auto-critica.
Bassa autostima, che impedisce di riconoscere il proprio valore e i propri successi.
Col tempo, questi problemi possono diventare più radicati, rendendo sempre più difficile trovare il coraggio di cambiare.

L’insicurezza non è una condizione irreversibile, ma è importante riconoscerne le cause e gli effetti per poterla affrontare. Spesso, il problema non sta nelle reali capacità di una persona, ma nella percezione che ha di sé stessa e nel modo in cui affronta le proprie paure. Modificare questi schemi mentali e mettersi alla prova, anche in piccoli passi, può fare una grande differenza nel costruire fiducia in sé stessi e migliorare la qualità della propria vita.

Dott. Antonio Genco