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Quando l’amore diventa uno specchio rotto

Aprile 9, 2025

Quante volte sentiamo dire “è narcisista!” dopo una delusione amorosa o un litigio con un partner difficile? Il termine è entrato nel nostro linguaggio quotidiano, ma spesso viene usato in modo impreciso e generico. Dietro il narcisismo si nasconde un mondo complesso, fatto di sfumature che vanno dal normale bisogno di sentirsi apprezzati fino a veri e propri comportamenti disfunzionali, tipici del Disturbo Narcisistico di Personalità (DNP).
Ma cosa accade davvero quando il narcisismo entra nella vita di coppia? E come possiamo distinguere un semplice “egocentrismo” da qualcosa di più profondo e doloroso?
In questo articolo ti accompagnerò tra le dinamiche psicologiche di una delle tematiche più delicate per chi ama (o ha amato) una persona narcisista.

Il narcisismo, inteso come tratto di personalità, è presente in tutti gli individui in misura variabile. Una certa dose di narcisismo può risultare persino utile e adattiva: consente di avere autostima, di riconoscere i propri bisogni e di coltivare ambizioni personali.
Nel contesto di coppia, una persona con tratti narcisistici può:
mostrare, in alcune situazioni, la tendenza a parlare molto di sé o a cercare conferme dal partner;
avere momenti di bisogno di approvazione o di essere al centro dell’attenzione;
reagire male a critiche, ma saper successivamente riconoscere i propri errori;

sapersi comunque mettere nei panni dell’altro e mantenere una relazione affettiva reciproca, con fasi di ascolto, compromesso e crescita.
Esempio: un partner narcisista dopo una lite può, inizialmente, minimizzare i bisogni dell’altro e difendere le proprie ragioni, ma successivamente riesce ad ammettere di aver esagerato, a chiedere scusa e a riavvicinarsi emotivamente.

Lite, ma poi pace

Dopo una discussione accesa:
Lui: “Ok, forse ho esagerato…”
Lei: “Grazie per averlo riconosciuto.” (Si riavvicinano, si abbracciano.)

In questi casi, l’amore resta saldo perché entrambi i partner riescono, con fatica ma sincerità, a trovare un punto di incontro.

Nel Disturbo Narcisistico di Personalità, invece, il funzionamento è molto più rigido e globalmente disfunzionale, portando a gravi difficoltà relazionali.
Nel rapporto di coppia le dinamiche possono essere varie:
il partner è vissuto come strumento per confermare il proprio valore e non come persona autonoma;
la relazione è asimmetrica, con una chiara sproporzione tra i bisogni della persona con DNP e quelli del partner;
il soggetto con DNP tende a ricorrere spesso a dinamiche di idealizzazione e svalutazione: all’inizio il partner può essere visto come “perfetto”, ma successivamente viene sminuito e criticato anche per piccoli errori;
si riscontrano spesso episodi di manipolazione emotiva (colpevolizzazione, gaslighting, minacce velate di abbandono, ritiro affettivo);
l’empatia è estremamente limitata o assente, soprattutto nei momenti di crisi.
Esempio: dopo una discussione, un partner con DNP tenderà a:
negare completamente i sentimenti o i bisogni dell’altro (“Sei troppo sensibile”, “È tutta colpa tua”);
rifiutare di riconoscere qualsiasi responsabilità;
pretendere che l’altro chieda scusa o si rimetta in discussione, anche quando ha subito un torto;
punire l’altro con il silenzio o con comportamenti svalutanti, senza preoccuparsi dell’effetto sull’equilibrio di coppia.

La giostra DNP
Inizio relazione:
Lui: “Sei unica, la donna perfetta.”
Dopo un mese:
Lui: “Sei incapace, non fai mai nulla di giusto.”
Lei: “Ma… cosa ho fatto?”

Questa dinamica logora lentamente l’autostima del partner, lasciandolo confuso e svuotato.

Dinamiche tipiche nella coppia con DNP
Ciclo idealizzazione-svalutazione: il partner viene inizialmente posto su un piedistallo, ma basta poco perché venga drasticamente svalutato.
Paura di abbandono mascherata: dietro la freddezza e il controllo si cela spesso la paura di essere rifiutati, ma questa paura viene agita in modo distruttivo.
Costante senso di insoddisfazione: l’altro non è mai “abbastanza” e il partner si sente progressivamente svuotato o inadeguato.

Non sei mai abbastanza
Lei (offrendo un regalo): “L’ho scelto pensando a te.”
Lui: “Non capisci mai cosa voglio.”
Lei (pensiero): “Forse non sono abbastanza.”

Quale possibilità di cambiamento?
È importante sottolineare che chi presenta solo tratti narcisistici può lavorare su di sé e migliorare la qualità delle relazioni, anche grazie a un percorso di consapevolezza o di terapia.
Nel caso del Disturbo Narcisistico di Personalità, invece, la persona spesso non riconosce il problema e, di conseguenza, è più difficile che intraprenda un lavoro personale, se non sotto forti pressioni esterne (perdita della relazione, crollo dell’autostima, crisi importanti).

Riconoscere la differenza tra narcisismo e Disturbo Narcisistico non è solo un esercizio teorico: può aiutare a fare chiarezza sulle proprie relazioni, a difendersi da dinamiche tossiche e, soprattutto, a non colpevolizzarsi.
Se hai vissuto o stai vivendo una relazione di questo tipo, sappi che non sei solo/a. È possibile trovare supporto, riacquistare fiducia e uscire dal ciclo di idealizzazione e svalutazione.
E tu, ti sei mai chiesto/a se nella tua coppia ci siano tratti narcisistici o dinamiche più profonde?

Dott. Antonio Genco